Le Olimpiadi di Tokyo sono arrivate e per gli appassionati di ciclismo l’azione inizierà sin da subito. La gara in linea maschile è in programma sabato 24 luglio, con inizio intorno alle 4 del mattino. È un percorso collinare di 234 km che include l’iconica scalata del Monte Fuji. Chi vincerà la medaglia d’oro? Questo post contiene i nostri pronostici sulla corsa olimpica su strada maschile, le quote, le migliori su Vincitore, Top 3 e Testa a testa, promozioni e bonus scommesse per le Olimpiadi 2021!
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Olimpiadi di Ciclismo – Prova in linea Maschile (Tokyo 2021)
Il percorso della prova in linea per uomini alle Olimpiadi di Tokyo misura 234 km e comprende quasi 5.000 metri di dislivello, con cinque grandi salite sul percorso tra il Musashinonomori Park e il Fuji International Speedway.
La prima salita è Doushi Road con un’altitudine di 1121 metri.Si tratta di un’ascesa di 5,9 km con una pendenza media del 5,7%.
La seconda, il Kagasoka Pass, è una salita più breve di Doushi Road e arriva dopo 96,5 km di gara.
Il Monte Fuji è la successiva asperità. Si tratta di una salita lunga 14,3 km con una pendenza media del 6%.
All’ultimo giro, i corridori dovranno scalare il Passo Mikuni che rappresenta la salita più ripida della giornata: 6,8 km in lunghezza con una pendenza media del 10,2%. Ci sono tratti di salita che raggiungono il 16%.
Sarà un punto decisivo della gara: gli scalatori puri cercheranno di far fuori i corridori più veloci allo sprint. Dalla vetta mancheranno ancora 34 km.
Una discesa in cui sarà complicatissimo recuperare secondi riporterà la gara sul circuito del Fuji. Il giro inizierà con una salita – ancora il Passo di Kagosaka – e terminerà con un lungo tratto finale pianeggiante.
Se i distacchi sul passo Mikuni saranno importanti, allora saranno gli scalatori a giocarsi la vittoria finale. Altrimenti, qualche “ruota veloce” potrebbe agganciare la testa della corsa, tenere duro sull’ultima salita (o rientrare in discesa) e giocarsi la medaglia d’oro in uno sprint ristretto a pochi corridori.
I favoriti delle Olimpiadi di Cliclismo – Prova su Strada Maschile
La domanda principale che tutti gli addetti ai lavori si stanno ponendo è: chi è uscito dal Tour De France avrà più gamba rispetto ai corridori che hanno preparato esclusivamente la corsa olimpica, o le fatiche delle tre durissime settimane in Francia si faranno sentire?
Il vincitore degli Champs-Elysees Wout van Aert è ovviamente il favorito per la vittoria dell’oro. Il belga arriva ai Giochi in grande forma essendo di recente diventato il primo ciclista al Tour dal 1979 a vincere una tappa di montagna, una cronometro e una volata di gruppo nella stessa edizione.
Remco Evenepoel è un altro potenziale candidato alla vittoria per il Belgio, mentre Tiejs Benoot, Mauri Vansevenant e Greg van Avermaet faranno da gregari di lusso.
Il vincitore del Tour de France Tadej Pogacar è l’altro grandissimo favorito. Lo sloveno è adatto anche a questo tipo di corse come dimostra la vittoria della la Liegi-Bastogne-Liegi di quest’anno, ottenuta in volata contro Julian Alaphilippe e Alejandro Valverde, due corridori considerati più velocisti di Pogaçar.
Il connazionale della maglia gialla di quest’anno, Primoz Roglic, è stato costretto ad abbandonare il Tour a seguito di un incidente e la sua condizione fisica è tutta da valutare. Anche Roglic ha vinto una Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2020) ed è arrivato secondo a La Fleche Wallonne di quest’anno.
L’Italia ha Gianni Moscon e Vincenzo Nibali come principali frecce da scagliare. Moscon può tenere su salite non impegnativissime ed è veloce allo sprint, mentre Nibali è un maestro in discesa e può ancora difendersi bene quando la strada comincia a salire. Il siciliano ha un conto aperto con le Olimpiadi: Nibali avrebbe vinto a mani basse a Rio de Janeiro senza la caduta negli ultimi chilometri.
Alberto Bettiol non è da sottovalutare mentre Giulio Ciccone potrebbe essere inserito in fughe da lontano ed, eventualmente, aiutare i capitani nelle fasi finali di gara.
La Francia non può contare su Julian Alaphillipe che ha preferito concentrarsi sulla difesa del suo titolo ai Mondiali nelle Fiandre alla fine di quest’anno. I transalpini avranno come capitani David Gaudu e Guillaume Martin e difficilmente andranno a medaglia.
Le speranze britanniche risiedono nei fratelli Yates (Adam e Simon) dal momento che Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart sono sembrati lontani dalla forma migliore al Tour de France. Anche per gli inglesi, quindi, il podio sarà un autentico miraggio.
Possibili Sorprese?
Bauke Mollema (Olanda) ha corso brillantemente al Tour de France di quest’anno, concentrando i suoi sforzi nella la tappa 14, molto simile al percorso che dovranno affrontare qui a Tokyo. La tappa, infatti, aveva 2.500 metri di dislivello e Mollema è riuscito a fare la differenza in discesa.
Anche Alexey Lutsenko è il tipo di atleta che può ben figurare su un percorso come questo. Il corridore kazako (piazzatosi 7° nella classifica generale del Tour De France) è forte in salita, potente in pianura e può sprintare bene in un gruppetto ristretto.
Joao Almeida (Portogallo) è da tenere d’occhio. Al Giro d’Italia di quest’anno era costantemente con i migliori sulle salite più lunghe e, non avendo preso parte al Tour, sarà più fresco della maggior parte dei suoi avversari.
Alejandro Valverde (Spagna) non è da escludere nonostante abbia abbondantemente passato i 40 anni. Lo spagnolo si esalta in “maratone” come questa e sarà la punta di diamante della nazionale iberica.
I colombiani, ovviamente, apprezzeranno il clima caldo e le salite. Nairo Quintana, Sergio Higuita, Rigoberto Uran ed Esteban Chaves saranno in agguato nonostante nessuno di loro abbia disputato un Tour soddisfacente.
Marc Hirschi (Svizzera) ha deluso al Tour principalmente per problemi fisici, mentre Michael Woods (Canada) potrebbe tenere il ritmo dei miglior sul passo Mikuni.
La Russia ha tre buoni corridori come Pavel Sivakov, Aleksander Vlasov e Ilnur Zakarin ma per andare a medaglia dovranno azzeccare un’improbabile fuga da lontanissimo.
Richie Porte (Australia), Jakob Fuglsang (Danimarca), Daniel Martin (Irlanda), Max Schachmann (Germania), Richard Carapaz (Ecuador), Patrick Konrad (Austria) e Michael Kwiatkowski (Polonia) sono altri ciclisti che, se in giornata di grazia, potrebbero avere ambizioni di podio.
Peter Sagan (Slovacchia) non correrà alle Olimpiadi a causa di un infortunio al ginocchio.
Il percorso della prova in linea su strada (Uomini)
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