Sono più di 50 i fermi emessi dalla DDA di Catanzaro nell’ambito dell’indagine DIRTY SOCCER della Polizia nei confronti di due distinte associazioni criminali che avrebbero truccato decine di partite di Lega Pro e serie D. Un altro durissimo colpo per il mondo del calcio in Italia, un mondo sempre meno credibile ed invischiato in attività criminali.
INCHIESTA DIRTY SOCCER: PARTITE TRUCCATE IN LEGA PRO E SERIE D
Le organizzazioni scoperte, una operante in Lega Pro e una in serie D, erano in grado di combinare i risultati delle partite e investire ingenti somme di denaro nel giro delle scommesse, sia in Italia sia all’estero. Complessivamente sono oltre 70 gli indagati nell’indagine e più di 30 squadre
Tra queste vi sarebbero Pro Patria, Barletta, Brindisi, L’Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor Lametia, Sant’Arcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas, San Severo.
Questi i nomi dei fermati dalle forze dell’ordine nell’inchiesta Dirty Soccer:
PRESIDENTI: Mario Moxedano, Neapolis; Antonio Flora, Brindisi; Giorgio Flora, vice presidente Brindisi; Maurizio Antonio Pagniello, ex presidente Trento.
DIRIGENTI SPORTIVI: Antonio Ciccarone, ds Neapolis; Francesco Molino, ds Montalto Uffugo; Antonio Palermo, Montalto Uffugo; Vito Morisco, dg Brindisi; Ercole Di Nicola, ds Aquila; Vincenzo Nucifora, ex ds Torres; Mauro Ulizio, dg Monza e dg di fatto del Pro Patria; Massimiliano Carluccio, socio occulto e dirigente di fatto del Pro Patria; Gianni Califano, ds Monza; Fabrizio Maglia, Vigor Lamezia; Felice Bellini, dirigente marketing Vigor Lamezia.
CALCIATORI: Raffaele Moxedano, Neapolis; Emanuele Marzocchi Puteolana; Salvatore Astarita, ex Akragas; Savino Daleno, ex calciatore e consulente del Brindisi; Fabio Di Lauro, ex calciatore e imprenditore; Marco Guidone, Santarcangelo; Francis Obeng, Santarcangelo; Mohamed Lamine Traore’ Santarcangelo; Giacomo Ridolfi, Santarcangelo; Andrea Ulizio, San Marino ex Pro Patria; Adolfo Gerolino ex Pro Patria; Vincenzo Melillo Pro Patria.
ALLENATORI: Marco Tosi, ex Pro Patria; Ninni Corda, Barletta.
ALTRI PERSONAGGI: Daniele Ciardi, magazziniere Santarcangelo; Enrico Malvisi, imprenditore e scommettitore; Marcello Solazzo, uomo fiducia Carluccio; Stefano Benini, uomo fiducia Carluccio; Alberto Scarna’, sovrintendente polizia e uomo fiducia Di Lauro; Raffaele Pietanza, uomo fiducia Carluccio e Solazzo; Diego De Palma, imprenditore e finanziatore; Raffaele Poggi, finanziatore; Bruno Califano, padre di Gianni; Massimo Cenni; Sebastiano La Ferla, uomo fiducia Bellini.
FINANZIATORI ESTERI: Aleksander Brdanin; Uros Milosavljevic; Milan Jovicic; Ala Timosenco, interprete; Erikson Araci, collaboratore Di Lauro; Ioana Delia Dan, interprete; Edmond Nerjaku imprenditore e finanziatore; Robert Farrugia e Adian Farrugia.
Da recenti sviluppi dell’indagine, ci sarebbero almeno tre le squadre di Lega Pro tirate in ballo: la Salernitana, che ha vinto il girone C, il Benevento e l’Ascoli. Queste ultime due hanno disputato i play off per accedere in serie B e sono state eliminate.
Da quanto dichiarato dagli inquirenti, si evince che le due organizzazioni ambivano ad estendere le combine al campionato di serie B. Avevano già tentato svariate volte di truccare partite di Serie B, senza apparentemente riuscirci dato che l’esborso economico necessario a corrompere le varie parti in gioco era decisamente superiore a quello che abitualmente utlizzavano per alterare i risultati in Lega Pro e Serie D.
Sono state intercettate centinaia di conversazioni telefonice e, al momento, sono al vaglio degli investigatori anche tablet e smartphone dato che è generalmente i fermati utilizzavano servizi di messaggeria telefonica quali Whatsapp.
Da più parti si è levato il coro di chi intende proibire le scommesse sulle serie minori, spesso veri e propri laboratori di scommesse clandestine e partite truccate. Un fenomeno tutto italiano, dato che nelle altre nazioni europee le scommesse sul calcio dilettantesco (si guardi ad esempio all’Inghilterra) non hanno mai dato problemi di questo genere. Un fenomeno, inoltre, che non è stato assolutamente arginato dallo studio combinato dei flussi delle giocate sui canali AAMS.
E’ da sottolinerare, inoltre, come il problema delle partite truccate coinvolga maggiormente le sale terrestri (meno controllabili e tracciabili) rispetto al mondo dell’online.
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